Storie di volontariato

Elisa è studentessa in Scienze politiche, relazioni internazionali e diritti umani presso l’Università di Padova. Da noi ha svolto un tirocinio curricolare di 75 ore ed è poi rimasta come volontaria. Ci scrive:
“L’esperienza da tirocinante presso Avvocato di Strada è stata estremamente formativa. Non soltanto per avermi permesso di conoscere a livello burocratico e legislativo ciò che sta intorno alle persone senza fissa dimora e immigrate, ma anche, e soprattutto, per avermi fatto cogliere l’estrema vicinanza di persone che fino ad ora ho percepito molto lontane da me […]. Non si tratta del semplice “mi sono messa nei loro panni”, ma della consapevolezza che non è impossibile che i loro panni diventino i miei, quando fino ad ora, conscia dei miei privilegi, ho sempre percepito la mia realtà come collocata su una retta parallela che non potrà mai incontrare quella delle persone senza fissa dimora […]. Pur essendo stata positiva l’esperienza nel suo complesso, non posso negare che mi abbia lasciato un senso di impotenza e di rabbia per la presenza di un vuoto normativo, una falla del sistema che rimane e che continua a produrre i suoi effetti disastrosi. Fortunatamente questa falla viene in parte coperta dal terzo settore, che però si basa sul volontariato, quindi, sulla solidarietà, un valore non certo a cui non si può affidare la vita delle persone”.